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LE STANZE DI RAFFAELLO

  • ANNO
    2018
  • DURATA
    59′
  • FORMATO
    HD
  • NARRATORE
    Antonio Paolucci
  • REGIA
    Luca Criscenti
  • FOTOGRAFIA
    Francesco Lo Gullo
  • MONTAGGIO
    Massimiliano Cecchini
  • PRODUZIONE
    Edizione Musei Vaticani
    in collaborazione con Land Comunicazioni

Raffaello comincia ad affrescare l’appartamento privato di papa Giulio II Della Rovere nei Palazzi Apostolici nel 1508, ad ha appena 25 anni. Inizia dalla Stanza della Segnatura, poi lavora nella Stanza di Eliodoro (1511-14), quindi, dopo la morte di Giulio II e sotto al papato di Leone X Medici dipinge la Stanza dell’Incendio di Borgo (1513-14).

Nel 1519 Raffaello comincia il lavoro nella sala più grande, la Sala di Costantino, progetta gli episodi ma non riesce a dipingerli. La morte lo sorprende il 6 aprile del 1520, a soli 37 anni. La Sala sarà completata da Giulio Romano e dai suoi collaboratori.

Guardiamo gli affreschi. Poi ci soffermiamo sull’opera che il maestro stava dipingendo negli ultimi giorni, la Trasfigurazione, oggi alla Pinacoteca Vaticana, che venne esposta al Pantheon durante i solenni funerali. In quell’occasione il poeta Pietro Bembo, suo amico, affidò a un distico latino un omaggio al pittore: “Qui giace Raffaello, di cui la Natura ha avuto paura di essere vinta quando lui era vivo e di morire alla notizia della sua morte”.

Ci guida in questo viaggio nelle Stanze di Raffaello un grande storico dell’arte, Antonio Paolucci, già Direttore dei Musei Vaticani.


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